Diario di un fur(b)etto

28 luglio 2005

Dopo il primo approccio con il mare della rete credo sia giusto e doveroso rispettare quello che è il senso di questo blog....raccontare di me.
La vita di un animaletto domestico può essere molto interessante, cose ahe a voi sembrano banali per noi possono racchiudere mille segreti....poveri voi che avete dimenticato i vostri sensi insieme al pelo tanti tanti anni fa!!
Io sono nata in America ( oh yes ), precisamente in una fattoria...solo di nome, in realtà è una fabbrica di furetti...ci sono mamme furette che dopo aver dato al mondo teneri batuffoli li vedono sparire in grandi gabbie e partire per chissà dove! Non si stava malissimo lì, avevo tanti fratellini, giocavo sempre e la mia mamma mi leccava il pelo per farmi addormentare.
Poi ricordo uno sballottamento pazzesco....per un furetto attraversare l'Atlantico non è uno scherzo!! Tempo qualche giorno ed ero in una gabbiona all'interno di un negozio con il mio amico...Formaggio mi pare si chiamasse, almeno così lo chiamava la figlia dei titolari, io lo chiamavo Hehehe...più pratico!!
Con lui giocavo proprio tanto, poi facevamo le nanne vicini vicini per sentire meno la mancanza delle nostre mamme, e consolarci se arrivavano gli incubi...
Ogni tanto ci era concesso fare un giretto per il negozio....una pacchia, mille odori di crocchette e stuzzichini, coniglietti, criceti e pesciolini ( questi ultimi non buoni però.....puzzavano!).
Una volta eravamo riusciti a prendere un criceto.....abbiamo fatto una gran festa!!
Un giorno me ne stavo beatamente al sole sulla nostra amaca ed è arrivata lei...la mia nuova mamma, mi ha guardata con curiosità, le sono subito piaciuta, ha chiesto di potermi vedere bene, di accarezzarmi....una rottura insomma, il nostro primo incontro non è stato granchè piacevole!
C'era anche papà con lei, in disparte, disinteressato, lo avevo notato appena.
La mamma era imbranata con me, non sapeva tenermi in braccio (tenere in braccio un furetto che non ne ha voglia è come tenere una trota guizzante), aveva paura che la mordessi ed ha anche osato dire "Che odorino che hai!".
Poi sono andati via e mi sono completamente dimenticata di loro.
Il resto ve lo racconto un'altra volta perchè mi fanno male le zampe....troppo grossi questi bottoni!!!
Ora nanne!!!